La valutazione d’impatto di un progetto è un processo fondamentale per misurare gli effetti che un’iniziativa avrà su un determinato contesto economico, sociale o ambientale. Questo strumento è spesso richiesto nell’ambito della finanza agevolata e dei contributi europei per garantire che le risorse pubbliche vengano utilizzate in modo efficace e trasparente.

Se stai cercando bandi di finanziamento o vuoi aumentare le possibilità di ottenere fondi pubblici, comprendere la valutazione d’impatto può fare la differenza tra il successo e il fallimento della tua candidatura. Continua a leggere l’articolo per avere maggiori informazioni!

Che cos’è la valutazione d’impatto? 

La valutazione d’impatto è un’analisi strutturata che permette di quantificare e qualificare le ricadute di un progetto su diversi aspetti, tra cui:

  • Economia: creazione di posti di lavoro, crescita del fatturato, aumento della competitività.
  • Società: inclusione sociale, miglioramento delle condizioni di vita, benefici per le comunità locali.
  • Ambiente: riduzione delle emissioni, uso sostenibile delle risorse, impatto sul territorio.

Nei progetti finanziati con fondi europei o nazionali, l’ente erogatore richiede spesso questa valutazione per verificare che gli obiettivi del progetto siano in linea con le politiche pubbliche e che l’investimento generi un valore tangibile.

Il ruolo nella finanza agevolata: perché è importante?

Molti bandi di finanziamento pubblico, come quelli del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dei fondi strutturali europei, prevedono l’obbligo di presentare una valutazione d’impatto dettagliata. Questo permette di:

  • Aumentare le possibilità di ottenere il finanziamento, dimostrando che il progetto è utile e sostenibile.
  • Prevenire contestazioni o revoche del contributo, poiché gli enti finanziatori possono richiedere verifiche sugli impatti dichiarati.

Rendere più efficace la gestione del progetto, grazie a una pianificazione basata su dati concreti.

Tipologie di valutazione d’impatto

A seconda della natura del progetto, esistono diverse tipologie di valutazione, ad esempio valutazione d’impatto:

  1. Economico
    • Incremento del PIL locale
    • Aumento del livello occupazionale
    • Benefici per le aziende coinvolte
  2. Sociale
    • Accessibilità ai servizi per gruppi svantaggiati
    • Riduzione del divario di genere nel lavoro
    • Effetti sulla qualità della vita
  3. Ambientale (VIA)
    • Riduzione delle emissioni di CO₂
    • Efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili
    • Minimizzazione degli sprechi e riciclo dei materiali
  4. Normativo
    • Conformità con le regolamentazioni vigenti
    • Adeguamento alle normative ambientali e di sicurezza

Cosa deve contenere la valutazione d’impatto?

  1. Definizione degli obiettivi: individua gli obiettivi specifici del tuo progetto: vuoi migliorare l’efficienza produttiva? Ridurre l’inquinamento? Aumentare l’occupazione
  2. Identificazione degli indicatori di impatto: quali sono i KPI di un progetto? Scegli indicatori chiave (KPI) come:

    Numero di nuovi posti di lavoro creati
    Riduzione dei consumi energetici in kWh
    Aumento del reddito medio dei beneficiari

  3. Raccolta e analisi dei dati: utilizza fonti affidabili come statistiche ufficiali, questionari, interviste e studi di settore.

  4. Valutazione qualitativa e quantitativa: confronta i dati raccolti con i risultati attesi e analizza i benefici del progetto in modo oggettivo.

  5. Redazione del rapporto finale: il report finale deve essere chiaro, dettagliato e supportato da dati verificabili. Una buona pratica è includere grafici e tabelle per facilitare la comprensione.

Gli errori da evitare nella valutazione d’impatto

Quando si redige una proposta per un finanziamento, è fondamentale prestare attenzione a vari aspetti che potrebbero compromettere l’approvazione del progetto. Una valutazione incompleta o parziale può ridurre significativamente le probabilità di successo, poiché i finanziatori cercano progetti ben strutturati e con una visione chiara. Inoltre, la mancanza di dati concreti e verificabili rappresenta un ostacolo, poiché le analisi basate su numeri precisi sono fondamentali per convincere gli enti finanziatori della fattibilità e dell’efficacia del progetto. Infine, è cruciale che gli obiettivi del progetto siano perfettamente allineati con le specifiche del bando di finanziamento, in modo da dimostrare la coerenza tra le richieste e le azioni proposte.

Gli errori più comuni a cui prestare attenzione sono:

  • Non considerare tutti gli effetti del progetto: una valutazione parziale può ridurre le probabilità di ottenere il finanziamento.
  • Mancanza di dati verificabili: gli enti finanziatori richiedono numeri e analisi concrete.
  • Non allineare gli obiettivi con il bando di finanziamento:Il progetto deve rispondere ai criteri specifici del bando.

La valutazione d’impatto è un elemento strategico per ottenere finanziamenti pubblici e garantire il successo dei progetti finanziati. Se sei un imprenditore o un professionista della finanza agevolata, integrare un’analisi d’impatto solida e dettagliata nella tua richiesta di contributo può aumentare notevolmente le tue possibilità di successo.

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